La Divina Tragedia: atto terzo (Levitico) – B-log(0) :B-log(0)
C’era una volta una saga di 39 libri, scritti in tre diverse lingue e da decine di autori nell’arco di 1500 anni, sotto la supervisione e l’ispirazione di un editore e sceneggiatore di grandissimo spessore tecnico e morale. |
Parte 1: la Genesi
Parte 2: l’Esodo
Parte 4: Numeri
Parte 5: Deuteronomio
Siamo solo alla terza parte dell’analisi del Vecchio Testamento e forse siamo all’apice immorale della nostra avventura.
Praticamente tutto il Levitico è una serie di dettagliate spiegazioni di come offrire sacrifici animali a Dio… leggerli è un ORRORE, infatti ritengo che questo sia il PEGGIOR libro di tutto l’antico testamento, è un continuo di morte, sangue, inutili sacrifici, vendette e pene di morte per chiunque, ve ne riporto alcuni estratti:
Se la sua offerta al SIGNORE è un olocausto di uccelli, offrirà delle tortore o dei giovani piccioni. Il sacerdote offrirà in sacrificio l’uccello sull’altare, gli staccherà la testa, la brucerà sull’altare, e il sangue sarà fatto colare sopra uno dei lati dell’altare. Poi gli toglierà il gozzo con quel che contiene, e lo getterà sul lato orientale dell’altare, nel luogo delle ceneri. Spaccherà quindi l’uccello per le ali, senza però dividerlo in due, e il sacerdote lo brucerà sull’altare, sulla legna messa sopra il fuoco. Questo è un olocausto, un sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il SIGNORE.
(morale: Dio non è ambientalista)
(non metto altre citazioni ma in tutto i Levitico è stracolmo di sacrifici animali brutali e indicazioni su come effettuarli…)
Nadab e Abiu, figli d’Aaronne, presero ciascuno il suo turibolo, vi misero dentro del fuoco, vi posero sopra dell’incenso, e offrirono davanti al SIGNORE del fuoco estraneo, diverso da ciò che egli aveva loro ordinato. Allora un fuoco uscì dalla presenza del SIGNORE e li divorò; così morirono davanti al SIGNORE.
(morale: state attenti a fare le offerte a Dio, è decisamente permaloso)
Non darai i tuoi figli perché vengano offerti a Moloc; e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono il SIGNORE.
(morale: Moloc sta sulle palle al nostro Dio, quindi i nostri figli si devono sacrificare solo a lui, non scherziamo!)
Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Dirai ai figli d’Israele:
“Chiunque dei figli d’Israele o degli stranieri che abitano in Israele sacrificherà uno dei suoi figli a Moloc dovrà essere messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà. Anche io volgerò la mia faccia contro quell’uomo, e lo eliminerò dal mezzo del suo popolo, perché avrà sacrificato dei figli a Moloc per contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome. Se il popolo del paese chiude gli occhi quando quell’uomo sacrifica i suoi figli a Moloc, e non lo mette a morte, io volgerò la mia faccia contro quell’uomo e contro la sua famiglia e li eliminerò dal mezzo del loro popolo, lui con tutti quelli che come lui si prostituiscono a Moloc.
(morale: questo Moloc è davvero una divinità che ci deve stare sulle palle… e noi che pensavamo che il nemico fosse Allah!)
Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una donna, tutti e due hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.
(Ecco una delle tanti frasi che hanno causato e continuano a causare enormi sofferenze agli omosessuali)
L’uomo che si accoppia con una bestia dovrà essere messo a morte; ucciderete anche la bestia.
Se una donna si avvicina a una bestia per accoppiarsi con essa, ucciderai la donna e la bestia.
(oh povera bestia, oltre al danno, la beffa!)
Chi bestemmia il nome del SIGNORE dovrà essere messo a morte; tutta la comunità lo dovrà lapidare. Sia straniero o nativo del paese, se bestemmia il nome del SIGNORE, sarà messo a morte.
(la Toscana sarebbe completamente vuota a quest’ora!)
Quando uno avrà fatto una lesione al suo prossimo, gli sarà fatto come egli ha fatto: frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; gli si farà la stessa lesione che egli ha fatto all’altro.
(morale: prendiamoci a botte uno con l’altro che andiamo in Paradiso)
Quanto allo schiavo e alla schiava che potrete avere in proprio, li prenderete dalle nazioni che vi circondano; da queste comprerete lo schiavo o la schiava. Potrete anche comprarne tra i figli degli stranieri stabiliti fra voi e fra le loro famiglie che si troveranno fra voi, tra i figli che essi avranno generato nel vostro paese; e saranno vostra proprietà. Li potrete lasciare in eredità ai vostri figli dopo di voi, come loro proprietà; vi servirete di loro come di schiavi, per sempre;
(morale: ad ascoltare i libri sacri del Cristianesimo avremmo gli schiavi ancora oggi)
Ora siamo al culmine, il seguente pezzo sarebbe da stampare e dare in copia-omaggio davanti alle Chiese:
(Dio parla a Mosè) «Ma se non mi date ascolto e se non mettete in pratica tutti questi comandamenti, se disprezzate le mie leggi e detestate le mie prescrizioni non mettendo in pratica tutti i miei comandamenti e così rompete il mio patto, ecco quel che vi farò a mia volta: manderò contro di voi il terrore, la consunzione e la febbre, che annebbieranno i vostri occhi e consumeranno la vostra vita, e seminerete invano la vostra semenza: la mangeranno i vostri nemici. Volgerò la mia faccia contro di voi e voi sarete sconfitti dai vostri nemici; quelli che vi odiano vi domineranno e vi darete alla fuga senza che nessuno vi insegua. Se nemmeno dopo questo vorrete darmi ascolto, io vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati.[minacce varie…]. E se mi resistete con la vostra condotta e non volete darmi ascolto, io vi colpirò sette volte di più, secondo i vostri peccati. Manderò contro di voi le bestie feroci, che vi rapiranno i figli, stermineranno il vostro bestiame, vi ridurranno a un piccolo numero, e le vostre strade diventeranno deserte. E se, nonostante questi castighi, non volete correggervi per tornare a me, ma con la vostra condotta mi resisterete, anche io vi resisterò e vi colpirò sette volte di più per i vostri peccati. [minacce varie…] voi vi raccoglierete nelle vostre città, ma io manderò in mezzo a voi la peste e sarete dati in mano al nemico [minacce varie…]. E se, nonostante tutto questo, non volete darmi ascolto, ma con la vostra condotta mi resisterete, anch’io vi resisterò con furore e vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati. Mangerete la carne dei vostri figli e delle vostre figlie. Io distruggerò i vostri alti luoghi, spezzerò le vostre statue consacrate al sole, ammucchierò i vostri cadaveri sui resti dei vostri idoli e vi detesterò. Ridurrò le vostre città a deserti, desolerò i vostri santuari e non aspirerò più il soave odore dei vostri profumi. Desolerò il paese; e i vostri nemici che vi abiteranno ne saranno stupefatti. E, quanto a voi, io vi disperderò fra le nazioni e vi inseguirò a spada tratta; il vostro paese sarà desolato e le vostre città saranno deserte.
(morale: evviva il libero arbitrio! Se non seguiamo le regole di Dio, il meglio che ci può capitare è morire mangiando la carne dei nostri figli e poi finire ammucchiati e detestati in un angolo. Evviva il nostro Signore!)
Parte 1: la Genesi
Parte 2: l’Esodo
Parte 4: Numeri
Parte 5: Deuteronomio
“Queste sono solo metafore”, direte voi… ah sì? E chi decide cos’è una metafora e cosa non lo è? Dipende da come ci si sveglia al mattino? E comunque che razza di metafore sarebbero queste? Che insegnamenti traiamo dall’uccidere gli omosessuali e i bestemmiatori ed applicare la legge del taglione? Non sarebbe ora di prendere l’Antico Testamento per quello che è, un libro antico che propone un Dio vendicativo, crudele, iroso e di cui avere paura, una visione religiosa inaccettabile per una qualsiasi società appena un po’ più evoluta di quella retrograda di oltre 2000 anni fa? |
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