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17 marzo: lutto nazionale
Scritto da
Samuele
17 marzo 1861.
L’appena nato Parlamento italiano proclama la nascita del Regno d’Italia.
25 aprile 1945.
I partigiani liberano Milano e Torino dall’occupazione nazifascista.
22 dicembre 1947.
L’assemblea costituente approva la Costituzione della Repubblica italiana.
17 febbraio 1992.
Da Milano parte l’inchiesta Mani Pulite che porterà alla fine della prima Repubblica.
27 marzo 1994.
Alle prime elezioni della Seconda Repubblica vince “Forza Italia”, nuovo partito creato dal nulla da un noto imprenditore di cui mi sfugge il nome.
150 anni dall’Unità d’Italia. 17 anni di Impero Berlusconiano.
Da Cavour e Garibaldi siamo arrivati a Schifani e Berlusconi, passando per Mussolini ed Andreotti… cosa c’è da festeggiare?
Proprio ora, al 150imo anniversario della nascita dello stato Italiano, abbiamo toccato il fondo.
Siamo lo zimbello dei paesi civilizzati, abbiamo un Premier che nei prossimi 2 mesi dovrà presentarsi in tribunale per difendersi in vari processi da accuse di frode fiscale, appropriazione indebita, corruzione di testimone, concussione e favoreggiamento dello prostituzione minorile e nessuno che si scandalizza quando minaccia “riforme epocali” della giustizia mentre cerca di promulgare leggi che gli diano l’immunità.
Festeggiate pure voi, io il 17 marzo mi vergognerò un po’ di più pensando ai giovani che hanno dato la vita per darci un paese libero e democratico per farcelo ridurre in questo stato disgustoso.