Infiltrati senza vergogna – B-log(0) :B-log(0)

(aggiornato! Alcune foto pubblicate si sono rivelate non corrette, pubblico una rettifica)
(aggiornamento2! Aggiunto il video con il vergognoso calpestamento di un manifestante da parte della polizia)

[fbshare]Il metodo Cossiga è sempre stato usato in Italia durante le manifestazioni (soprattutto se studentesche).
Per chi non lo conoscesse, lo ricordo qui sotto (estratto da un’intervista all’amatissimo ex-presidente):

Bisogna ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri… Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano.

Lo “studente” aiuta a rialzarsi il finanziere armato… siamo nel mondo dei sogni?

Oggi, 14 dicembre, la storia continua.

Passano gli anni, l’unica nota positiva è che grazie alle centinaia di foto e videocamere abbiamo perlomeno la possibilità di smascherare gli infiltrati e cercare di bloccare questa vergogna.

Grazie agli infiltrati si deligittima la protesta e si convince la gente che manifestare sia pericoloso, molto meglio restare a casa a subire le decisioni di quei quattro che comandano in Parlamento.

Rilancio alcuni post con immagini piuttosto chiare sugli scontri di oggi a Roma:

Finanziere con la pistola smascherato

Ne parla anche l’Espresso: black bloc o agente?

Ora ne parla anche Repubblica e il PD!

Contrordine: pare proprio che, nonostante le apparenze, il manifestante vestito in marrone effettivamente non fosse infiltrato ma facesse parte del movimento. Questo cambia poco la realtà e i fatti, che da sempre raccontano di infiltrazioni da parte delle forze dell’ordine all’interno di movimenti “spontanei” a partire dal 1968.
Allo stesso tempo, per correttezza, mi sembra giusto ammettere l’errore riguardo a questo caso particolare.
Video prova di Indymedia sul ragazzo “infiltrato”.

Forze dell’ordine e black bloc… con le stesse scarpe? (non è una foto di Roma 2010 ma di Toronto 2010)

Video delle violenze contro gli studenti a Roma