Italia potenza economica? – B-log(0) :B-log(0)

Tremonti continua a rassicurarci sulle magnifiche performance della nostra economia, ma cosa dicono i dati reali?
Basta andarli a cercare… ne ho trovati alcuni e ho realizzato un grafico piuttosto interessante.

L’immagine mostra il reddito pro capite a parità di potere d’acquisto per 12 paesi dell’Unione Europea, ed è quindi un ottimo indicatore del benessere della popolazione, a prescindere dalle oscillazioni di borse e monete nazionali.

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(fonte International Monetary Fund)

Analisi del grafico

L’Italia sta palesemente perdendo colpi rispetto al resto d’Europa con una crescita lentissima, soprattutto nell’ultimo decennio.

L’Irlanda (che ora soffre moltissimo la crisi) e la Finlandia ci hanno raggiunto e sorpassato da tempo, ma recentemente siamo stati superati dalla Spagna e dalla Grecia e, secondo gli analisti dell’IMF, anche gli sloveni staranno meglio di noi tra 2-3 anni.
D’accordo che la Grecia nei prossimi anni avrà un forte calo, dovuto alla sua gravissima situazione attuale, ma i fatti rimangono quelli indicati da IMF: l’Italia è una delle nazioni meno prospere d’Europa.

Tremonti fa presto a parlare di “rating stabile dell’Italia” e mostrare tabelle in cui “siamo virtuosi come la Germania“… peccato che non si dica che il nostro rating è sì stabile, ma stabilmente BASSO, pari a quello del Portogallo ed inferiore alle nazioni come Francia e Germania. E peccato non si dica che questa improvvisa “virtuosità italiana” si basi su un traguardo teorico basato su quanto dovremmo crescere per raggiungere certi obiettivi (qui maggiori info), insomma: parole al vento e nessun dato tangibile.

La realtà è che gli analisti ci indicano da anni nel gruppo di stati “maiali” PIIGS (Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia, Spagna), i più a rischio perchè possiedono debiti altissimi ed economie traballanti. Grecia e Portogallo al momento sono le più a rischio, Spagna e Irlanda stanno soffrendo più di noi, ma questo non significa che noi siamo al livello dei tedeschi e purtroppo gli italiani lo sanno bene, quando ricevono il loro magro stipendio o restano per mesi a casa in cassa integrazione.

Uno dei nostri più grandi problemi è il debito pubblico, siamo al primo posto in Europa e tra i primi 10 al mondo, in crescita verso il 120% rispetto al PIL: pensate che ogni anno dobbiamo spendere oltre 80 miliardi di euro di interessi verso i creditori! Purtroppo anche gli Stati Uniti e il resto d’Europa  stanno accrescendo rapidamente il loro debito, sperando di rilanciare l’economia in questi anni difficili. Il problema è che con la Grecia a rischio fallimento, se la si vuole salvare bisogna indebitarsi ulteriormente (ad esempio l’Italia dovrebbe dare 5.6 miliardi di euro di aiuti), e questo rischia di provocare un collasso a catena che sarebbe disastroso.

Se salviamo la Grecia, chi salverà noi?

International Monetary Fund
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