Siamo tutti coinvolti. Guerra o Pace? :B-log(0)
Recentemente ho visto il film documentario di Emergency “Domani torno a casa“. Consiglio a tutti di guardarlo.
In linea di massima sappiamo tutti cosa è Emergency, un’associazione italiana molto stimata che offre assistenza medico-chirurgica gratuita e di alta qualità alle vittime di guerra, mine antiuomo e povertà.
Ma la stima non basta a salvare persone. Nemmeno pensare “hanno ragione loro a schierarsi contro la guerra” cambierà qualcosa nel modo, se poi non si agisce di conseguenza.
Se non facciamo nulla, che ci piaccia o no, siamo rappresentati esclusivamente dal nostro governo.
In Iraq a combattere per una guerra coloniale c’eravamo, in Afghanistan continuiamo ad inviare truppe, le esportazioni di armi dal nostro territorio sono in costante aumento (3 miliardi di euro nel 2008!): vendiamo armi all’Algeria, ad Israele, al Pakistan, alla Nigeria… Per quanto cerchiamo di non pensarci sappiamo benissimo che con i nostri soldi le banche fanno affari col commercio degli armamenti (ecco i dettagli).
Siamo rappresentati all’estero da quelle aziende e dal nostro Stato che pur di far soldi sono disposti a vendere armi sempre più avanzate ai paesi del Terzo Mondo, così che i paesi occidentali sono “costretti” ad aumentare continuamente i finanziamenti alla Difesa per realizzare sempre nuove armi ancora più tecnologiche per restare più potenti degli stessi paesi in cui esportando (si spendono oltre 450 euro pro capite in Italia!). Questo circolo vizioso creato ad arte genera tanti miliardi di euro quante centinaia di migliaia di morti, siamo disposti ad accettarlo?
Con le nostre tasse, con i nostri risparmi e con il nostro silenzio siamo complici indiretti della guerra!
Cosa possiamo fare?
– protestare o meglio uscire dalle “banche armate” che fanno enormi incassi con le aziende di armi: Banca Nazionale del Lavoro, Bnp Paribas, Intesa San Paolo, Unicredit, Antonveneta e Banco di Brescia.
– votare quei partiti che magari non lo faranno, ma perlomeno inseriscono il disarmo e il ripudio alla guerra nei propri programmi. Aiutino? Non sono nè il PDL nè il PD.
– supportare direttamente Emergency (o Medici Senza Frontiere) prendendo una tessera o (meglio ancora) attivando un bonifico automatico di X euro al mese oppure comprando qualcosa del loro merchandising.
Aiutare Emergency significa aiutare attivamente chi combatte la guerra a livello politico-sociale ma allo stesso tempo cerca di rimediare ai danni collaterali che noi occidentali dall’alto dei nostri caccia e delle nostre super tecnologie stiamo creando nel mondo, pur di continuare a tenere in vita il nostro modello di economia consumista che necessita di un continuo movimento di denaro, non importa se questo distrugge l’ambiente, affama milioni di persone o sovvenziona criminali.
Possiamo scegliere da chi essere rappresentati. Voi chi scegliete?
E se nei vostri quartieri
tutto è rimasto come ieri,
senza le barricate
senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone
le “verità” della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti.F. De Andrè – Canzone del maggio