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ReferenDoom

Il referendum è morto, che bellezza! Il rischio bi-partitismo si allontana.

Il referendum è morto, che tristezza! Una delle migliori armi democratiche che ci sono rimaste rischia veramente di scomparire.

Il risultato era scontato, bastava far due calcoli… mettiamo che tutti gli elettori del PD e del PDL fossero andati a votare votando SI (e così non è, soprattutto nel PD). Guardando i risultati delle europee, si sarebbe recato alle urne circa il 51% dei VOTANTI alle ultime elezioni, cioè il 33.1% dell’elettorato totale! Ovviamente sotto il quorum del 50%…

Meglio così in questo caso, ma ora torneranno a farsi sentire le cornacchie anti-referendum che ne chiederanno l’abolizione o l’inasprimento delle regole, mentre invece servirebbe esattamente l’opposto, come in Svizzera.

E’ così difficile eliminare il quorum e fare in modo che chi non vota semplicemente lascia agli altri il compito di decidere?

Se proprio vogliamo mettere dei limiti, perchè non fissare il quorum al 50% dei VOTANTI delle ultime politiche? Così almeno si elimina quel 20-25% di persone che non votano perchè totalmente disinteressate e si parte ad armi pari… e il quorum sarebbe attorno ad un più onesto 38-40%.

Infatti per quale motivo un partito per il NO dovrebbe fare campagna elettorale per far vincere i NO, quando per raggiungere lo scopo basta dire alla gente di non votare?

Praticamente con le attuali regole perchè vinca il SI è necessario che tutti i partiti siano d’accordo e lo sponsorizzino, ma il referendum serve proprio per scavalcare i partiti e far decidere la gente in modo diretto!!!

(inizio a stimare la Democrazia Cristiana, che negli anni 70 ha onestamente perso i referendum per aborto e divorzio senza usare il trucchetto dell’astensione…)